Eccessiva visione della TV e prima infanzia
Un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health ha pubblicato su Pediatrics uno studio sulla correlazione tra un’eccessiva visione della tv e i problemi di socializzazione durante la prima infanzia.
La dott.ssa Mistry, a capo della ricerca, spiega che il loro è il primo studio ad esaminare la temporizzazione e la durata dell’esposizione, quali fattori determinanti nei rischi di insorgenza dei problemi comportamentali nei bambini in età compresa tra i 2,5 e i 5,5 anni.
I ricercatori della Johns Hopkins hanno infatti suddiviso il loro campione di 2707 bambini in vari gruppi, i più importanti dei quali erano costituiti da quanti avevano avuto un'esposizione alla televisione superiore alle due ore al giorno a 2,5 anni, quelli che superavano tale soglia all'età di 5,5 e quelli che avevano mantenuto tale abitudine dai 2,5 anni fino ai 5,5 anni. In particolare i ricercatori hanno rilevato che gli appartenenti a quest'ultimo gruppo mostravano problemi comportamentali, che non si manifestavano invece nei bambini che, pur avendo avuto una prolungata esposizione alla televisione in età precoce (primo gruppo), avevano successivamente diminuito la durata davanti allo schermo.
Il superamento delle due ore intorno ai cinque anni è invece risultato associato a una diminuzione delle capacità di socializzazione, decisamente più marcata quanto più precoce era stato il momento in cui tale soglia era stata superata. Lo studio ha inoltre rilevato come la presenza della tv nella cameretta dei bambini sia associata a problemi comportamentali, scarse capacità sociali e disturbi del sonno.
(Fonte: Psiconline)